domenica 21 dicembre 2008

FAGIANO AL ROSMARINO E LIMONE


Una ricetta per guastare la più nobile carne dei volatili: il fagiano. Cucinato quasi "in purezza", senza aggiungere funghi o altre verdure, per non alterare il gusto originale di questa carne. Da tenere presente che gli esemplari migliori sono quelli cacciati tra novembre e dicembre; e che la carne più gustosa e più sapida è quella della femmina. Un secondo degno di un menù importante.

Ingredienti:
1 fagiano (900-1000 gr)
80 gr di lardo
1 bel rametto di rosmarino
1 spicchio d'aglio
1 dl di brandy
1/2 limone
brodo vegetale
olio d'oliva
sale

sabato 13 dicembre 2008

A DIEGO

Finalmente è arrivato! Dopo tanti contratempi "il mio bimbo" è arrivato a destinazione (gli aereoporti non si bloccano per neve solo in Italia ma anche negli altri stati). La casa è vuota, ma la nonna non piange più ed è cessato il viavai dei parenti in cerca di notizie. Quindi tutto di nuovo mormale. Un grande bacione ed una frase di Isocrate da tener presente:

NON TEMERE DI PERCORERE UNA LUNGA
STRADA SE SEI DIRETTO VERSO COLORO
CHE HANNO QUALCOSA DA INSEGNARTI.

martedì 9 dicembre 2008

SPAGHETTATA............

Fra qualche giorno Diego volerà oltre l'oceano per completare gli studi e per iniziare a percorrere la strada che ha scelto. Poichè il soggiorno all'estero sarà lungo, per lui questi sono i giorni dei saluti, le visite di cortesia ai parenti e le ultime uscite con gli amici. Questa è una serata dedicata a lui ed hai suoi amici, una spaghettata per trascorrere insieme alcune ore.

lunedì 24 novembre 2008

BISCOTTI AL SESAMO E MIELE

Ingredienti:
200 gr di farina 0
80 gr di burro morbido
40 gr di semi di sesamo
1 uovo, sale
40 gr di zucchero
50 gr di miele
1 cucchiaino di lievito
per decorare:
semi di sesamo
albume

Scaldare una padella antiaderente e tostare i semi di sesamo. Fare la fontana con la farina poi mettere al centro tutti gli altri ingredienti (lasciando i semi per la decorazione), e impastare tutto assieme. Mettere in frigo a raffreddare per almeno un'ora.
Stendere l'impasto con il matarello, ricavare la forma desiderata (nella foto sono a destra), inumidirli con un po' di albume e cospargerli con alcuni semi, infine cuocerli infornando a 175° per 10 minuti. Sfornare e raffreddare.

lunedì 17 novembre 2008

SFORMATINO DI ZUCCA CON CREMA DI MONTASIO STRAVECCHIO E CANNOLI

Riprese le cene con gli amici, dopo tanti reclami e proteste ecco il primo appuntamento autunnale (doveva essere fatto in ottobre...) Questo il menù:

Antipasti:
Tarlette ai porri ed ai funghi con trota di San Daniele e salmone affumicato
Sformatini di zucca con crema di Montasio stravecchio e cannoli
Primo:
Corzetti liguri in salsa di noci
Secondi:
Medaglioni di filetto con Crosta al Parmiggiano e purè di patate
Lonza con nocciole e scalogni
Dolce:
Bavarese alla frutta caramellata con cannoli alla crema di marroni
e salsa di cioccolato nocciolato.

La ricetta che segue è del secondo antipasto.


Ingredienti x 12:
5oo gr di zucca cotta al forno
2oo gr di ricotta
5 uova, sale e pepe
3 cucchiai di farina
olio e pane grattuggiato per gli stampini
Se la zucca è troppo acquosa, farla asciugare mettendola in un tegame a cuocere per pochi minuti, poi versarla in una terrina ed unire la ricotta, 4 tuorli (mettere da parte gli albumi), 1 uovo intero, il sale, il pepe e la farina. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Montare gli albumi messi da parte con un po' di sale ed unirli all'impasto precedente. Oliare e cospargere con il pane gattuggiato 12 coppette monoporzione quindi distriburvi il composto alla zucca. Preparare una teglia con acqua calda, mettere gli sformatini e cuocerli in forno a 180° per 40 minuti.

Ingredienti per la salsa al Montasio:
200 gr di brodo vegetale
3 cucchiai di fecola
200 gr di formaggio Montasio di 2 anni
150 gr di besciamella
Grattuggiare il formaggio. Stemperare la fecola con qualche cucchiaiata di brodo. Scaldare il brodo e unirvi la fecola ed il formaggio grattuggiato, poi mixare il composto. Unire la besciamella amalgamare bene e dopo aver regolato di sale e pepe lasciare in attesa.

martedì 11 novembre 2008

99° COMPLEANNO DI NONNA....FROLLA CON SUFFLE' DI MELE

PASTA FROLLA CON SUFFLE' DI MELEPasta frolla, ingredienti:300 gr di farina100 gr di zucchero160 gr di burro1 uovo1 tuorlosalearoma vaniglia1/2 cucchiaino di lievitoImpastare tutti gli ingredienti e mettere in frigo per 1/2 oraFarcitura, ingredienti;mele,
succo di limonerum100 gr di zucchero6 uova, sale80 gr di farina60 gr di mandorlemezza bustina di lievitozucchero a velo
Sbucciate la quantità di frutti necessaria x ottenere mezzo kg di mele tagliate a pezzetti, poi bagnatele con il succo di mezzo limone e due cucchiai di rum. Lasciare da parte. Scaldare il forno a 180°. Macinare finemente le mandorle, poi unirle alla farina ed al lievito. Sgusciare le uova e separare i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi con un po' di sale a meve ferma, incorporando lo zucchero poco alla volta. Lavorare i tuorli delle uova con la frusta aggiungendo due cucchiai di acqua tiepida, quando sono gonfi aggiungere il miscuglio di farina. Infine unire gli albumi montati a neve.Stendere la frolla con un mattarello in modo tale che la pasta sia anche alta nei bordi 3 cm. Distendere tre cucchiaiate di farcitura sul fondo di frolla. Al rimanente impasto unire le mele e rovesciarlo nella tortiera. Livellare ed infornare per 50 minuti. Trascorso il tempo di cottura sfornarla, lasciarla raffreddare e spolverizzarla con lo zucchero a velo.


domenica 9 novembre 2008

IL FRICO DEL NONNO

E' il Frico preferito dal mio papi, avevo 12 anni quando ho imparato a farlo. Una sera, di tanti anni fa, mentre si preparava per cucinarlo mi chiamò e mi disse "Vieni a vedere come si fa, lo faceva il nonno . Questo è il frico che mi piace di più." Così mentre mia madre ci guardava con faccia disgustata, mio padre mi insegnò i passaggi principali. E anche per me il FRICO CON LE UOVA rimane il più buono, il più gusto .....e il meno "pesante".

Ingredienti x 2:
300 gr di Montasio misto di 4 e 6 mesi
2 uova grandi (o 3 piccole)
sale e pepe
Grattuggiare il formaggio, o tagliarlo a filetti, poi metterlo in una padella antiaderente e farlo sciogliere completamente. Rompere le uova e unirle al formaggio. Salare e pepare e mescolando continuamente far rassodare le uova amalgamando il composto. Servire caldo.

giovedì 6 novembre 2008

TARTUFI



TARTUFI ALLE CASTAGNE
Ingredienti:
120 gr di burro morbido
80 gr di zucchero a velo
1 cucchiaio di nocino
mezzo vasetto di crema di castagne
150 gr di castagne lessate
50 gr di granella di nocciole
altra granella per decorare
Montare il burro con lo zucchero. Pestare le castagne con la forchetta poi unirle con tutti gli altri ingredienti al burro montato. Amalgamare bene, mettere in frigo a rassodare, formare le palline e rotolarle nella granella di nocciole. Mettere nei pirottini e di nuovo in frigo per qualche ora prima di servirle.


TARTUFI DI RICOTTA
Ingredienti:
250 gr di ricotta
40 gr di biscotti secchi
(perfette le rimanenze di biscotti misti)
4 cucchiai di cacao amaro
80 gr di zucchero
1 caffè ristretto
rhum (facoltativo)
Macinare finemente i biscotti, poi mescolare tutti gli ingredienti usando metà dose di cacao. Mettere in frigo a rassodare poi formare delle palline e rotolarle nel cacao rimasto. Mettere nei pirottini......ecc. Buonissimi anche arrotolati nei pinoli tostati e spezzettati.


TARTUFI AL SESAMO
Ingredienti:
250 gr di cioccolato
100 gr di zucchero
50 gr di burro
150 gr di farina di mandorle
1 cucchiaio di semi di sesamo
50 gr di biscotti macinati
70 gr di riso soffiato caramellato
altri semi di sesamo per guarnire
Sciogliere assieme il cioccolato, lo zucchero ed il burro; poi aggiungere la farina di mandorle (cioè mandorle macinate finemente), il cucchiaio di semi di sesamo, i biscotti macinati ed il riso soffiato caramellato (o sabbiato). Mescolare bene, rassodare in frigo, formare delle palline e rotolarle nei semi di sesamo....ecc.


TARTUFI SPEZIATI ALLE NOCI

Ingredienti:
300 gr di ganache al ginepro
150 gr di gherigli di noci
40 gr di biscotti secchi
granella di noci per decorare
Come sempre: amalgamare tutti gli ingredienti, mettere in frigo a rassodare, formare delle palline ed arrotolarle nella granella......ecc.

sabato 1 novembre 2008

UNA SUPERTORTA PER....UN'UOMO ECCEZZIONALE.

Una torta speciale per il 74° compleanno del mio "super PAPI", morbidissima, fresca e con un tocco di cioccolato speziato. (lo so è decorata malissimo, la scritta è scentrata ......insomma poteva essere meglio, ma è buona).

PASTA BISCOTTO, ingredienti:
3 uova
1 albume
110 gr di zucchero
90 gr di farina
30 gr di farina di mandorle
sale, aroma vaniglia
Montare molto bene le tre uova con l'albume, lo zucchero, l'aroma ed il sale. Mescolare assieme le due farina ed unirle dolcemente alle uova montate. Preparare una placca da forno con un foglio di cartaforno imburrato, versare l'impasto, livellarlo bene e cuocerlo a 180° per 10/12 minuti.

CREMA ALLA VANIGLIA, ingredienti:
0,5 litro di latte
1 baccello di vaniglia
2 tuorli
1 uova
120 gr di zucchero
50 gr di farina
sale
250 gr di panna fresca
goccie di cioccolato
Scaldare il latte con il baccello di vaniglia tagliato verticalmente. Montare i tuorli con le uova, il sale e lo zucchero poi incorporare il latte filtrato. Mettere sul fuoco e far bollire per cinque minuti, sempre mescolando. Raffreddare. Montare la panna ed unirla alla crema fredda.

GANACHE AL GINEPRO, ingredienti:
250 gr di panna fresca
1 cucchiaio di bacche di ginepro
50 gr di zucchero
250 gr di cioccolato fondente
Riscaldare la panna con le bacche di ginepro schiacciate e lo zucchero poi lasciare riposare per due ore (per un aroma più intenso macinare finemente un cucchiaino di bacche con lo zucchero). Sciogliere il cioccolato al microonde e unire la panna riscaldata. Raffreddare e mettere in frigorifero. Montare con le fruste.

Montaggio del dolce: dividere in due metà la pasta biscotto poi distendera ed inumidirla, versare due terzi di crema alla vaniglia, cospargerla con le goccie al cioccolato e coprire tutto con l'altra metà della pasta. Terminare con la crema rimasta. Mettere in frigo a stabilizzare. Quando è ben fredda guarnire i bordi e decorare a piacere con la ganache al cioccolato e ginepro. Rimettere in frigo per almeno un'ora. (nella foto la torta ha dosi doppie)

sabato 25 ottobre 2008

I CUCCIOLI DI VICTORIA

Dedicate a Viky le foto dei suoi cuccioli, e per Laura per ricordarle una casa in campagna.





ed ora una super cuoca al lavoro, nella preparazione di un delizioso dolce alle arachidi.

martedì 21 ottobre 2008

TROTE AL WHISKY

Una ricettina senza foto ma ugualmente da provare, mi ha dato tante soddisfazioni.

Ingredienti:
4 trote da circa 250 gr l'una
1,5 dl di latte
20 gr di fettine di pancetta
60 gr di mandorle sfilettate
0,5 dl di whisky
farina
olio d'oliva
sale e pepe

Pulire le trote, poi lavarle e asciugarle bene. Metterle in un recipiente, che le contenga in un unico strato e ricoprirle di latte. Lasciarle riposare per 15 minuti, poi sgocciolarle bene, salarle e peparle all'interno infine passarle nella farina. In una larga padella riscaldare poco olio d'oliva e cuocere le trote per 8/10 minuti, unire la pancetta tagliata molto finemente girarle e cuocere per altri10 minuti. Sistemare le trote in una pirofila calda che possa essere portata in tavola, (oppure un piatto da portata) distribuendo attorno la pancetta. Rosolare le mandorle a fuoco basso in una antiaderente poi cospargerle sulle trote. Irrorarle con l'whisky bollente e infiammarle. Servire appena si sarà spenta la fiamma.

martedì 14 ottobre 2008

BISCOTTI PRALINE'


Ingredienti:
200 gr di burro morbido
140 gr di zucchero
200 gr di mandorle pralinate
240 gr di farina 0
1 uovo
1 tuorlo
sale
aroma vaniglia

Macinare finemente le mandorle pralinate e mescolarle poi alla farina. In una terrina montare il burro con lo zucchero, aggiungere l'aroma, l'uovo ed il tuorlo. Amalgamare bene e aggiungere la farina e le mandorle mescolando adagio per non smontare il composto. Mettere l'impasto in una sac con beccuccio a stella e formare dei biscotti. Mettere in congelatore per 15/20 minuti per raffreddare i biscotti poi cuocerli a 180° per 10 minuti. Sfornare e raffreddare.

venerdì 3 ottobre 2008

FILETTI DI ORATA ALLE OLIVE E POMODORI

Ingredienti:
2 orate (o branzini)
3 pomodori ramati
basilico in foglie
100 gr di olive nere sgocciolate
olio d'oliva, sale e pepe.

Lavare e pulire le orate poi ottenere i filetti lasciando la pelle. Tritare finemente le olive.
Tagliare i pomodori a fettine di un centimetro. Scaldare in una padella due cucchiai di olio con qualche foglia di basilico, adagiare le fette di pomodoro e cuocerle per 2/3 minuti, cercando di lasciarle intere, poi salarle. In una teglia da forno adagiare delle fette di pomodoro allineate e sovrapposte un po' in modo da ottenere delle basi di uguale dimensione dei filetti. Distribuire
sopra i pomodori le olive tritate, poi adagiarvi i filetti di pesce e irrorare i tortini con il sugo dei pomodori rimasto dalla precottura. Salare, pepare ed infornare a 200° per 20'.
Nota: questa è una ricettina insegnatami qualche anno fa da un'amica siciliana, recentemente
ho trovato in una rivista una variante molto interessante, in cui c'era uno strato di patate lessate
sotto i pomodori. Il risultato è completamente diverso. Con la patata è molto più delicato, attenua il gusto di pesce ed anche quello del pomodoro, senza invece è più gustoso e prevale il sapore del pesce. Nel piatto sono fotografate entrambe le preparazioni.

mercoledì 1 ottobre 2008

IL VERDICCHIO, UN GRANDE BIANCO ITALIANO.




Al Ristorante "MINGOT" di Pordenone si è tenuto ieri sera un appuntamento enogastronomico dal tema "Il VERDICCHIO, UN GRANDE VINO ITALIANO", organizzato dalla delegazione FISAR di Pordenone. Sono state degustate delle variazioni di Verdicchio molto interessanti accompagnate a dei piatti tipici.
IL VERDICCHIO è il vino che meglio si identifica con la regione Marche, qui infatti il vitigno di Verdicchio trova nella particolarità del terreno, nelle favorevoli condizioni climatiche e nella costante ventilazione che impedisce il formarsi di umidità sui grappoli, l'ambiente ottimale per lo sviluppo.
Ho avuto l'occasione di assagiarlo e conoscelo, durante la mia prima vacanza in questa regione, agli inizi degli anni 80, degno accompagnatore delle zuppe di pesce, delle olive all'ascolane e di numerosi altri piatti locali, si è subito rivelato un bianco di buona struttura. Dopo più di vent'anni di distanza è degnamente considerato uno dei migliori vini italiani. Grazie all'impegno dei produttori locali, che hanno saputo valorizzare i cru presenti migliorando motevolmente la qualità del prodotto.

Queste le tipologie di Verdicchio dei Castelli di Jesi degustate:
BUCCI CLASSICO - 2006
TRALIVIO Classico Superiore - 2006 - Sartarelli
VILLA BUCCI Riserva - 2004
BALCIANA Classico Superiore - 2006 - Sartarelli
PASSITO -2006 - Sartarelli

Vini eccellenti, con note olfattive complesse, eleganti e ben strutturati al gusto.
Ben riusciti gli abbinamenti con il cibo che hanno raggiunto la massima espressione in una ZUPPETTA DI CALAMARI, GAMBERI GRIGI, COZZE E POMODORO abbinata al VILLA BUCCI Riserva, 2004.
Ottimo anche il CONIGLIO IN PORCHETTA e gli altri piatti proposti.

mercoledì 24 settembre 2008

MELANZANE CON RICOTTA E NOCI


Questa è la ricetta di melanzane ripiene che preferisco.

Ingredienti:
2 melanzane grandi (900 gr circa)
20 gr di scalogno
150 gr di ricotta
50 gr di gherigli di noce
20 gr di parmiggiano
olio d'oliva
sale e pepe

Tagliare a metà le melanzane, togliere la parte centrale della polpa in modo da lasciare un guscio di circa 1/1,5 cm e ottenere così delle barchette, poi salarle e metterle capovolte. Tritare finemente lo scalogno e tagliare a brunoise la polpa scavata dalle melanzane. In una padella antiaderente mettere poco olio d'oliva, aggiungere lo scalogno e rosolarlo un po', poi unire la brunoise e cuocerla, senza aggiungere acqua per una decina di minuti. Mettere in una terrina la ricotta, le noci pestate grossolanamente, il parmiggiano, la polpa di melanzana cotta, sale e pepe ed amalgamare il tutto. Riprendere le barchette, asciugarle, disporle in una teglia già preparata con un filino di olio e distribuire il composto preparato.
Infornare a 190° per 20' coperte con un foglio di alluminio poi altri 15° senza niente per rosolare la superfice. Tutto qua! Sfornare e servire.

giovedì 18 settembre 2008

TORTA AL CIOCCOLATO

Ennesima versione di torta allo yogurt, non è colpa mia se è facilissima, velocissima e variabilissima.

Ingredienti:
3 uova, sale
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
1 vasetto di yogurt bianco
150 gr di cioccolato fuso
100 gr di arancia candita
100 gr di goccie di cioccolato
1 bustina di lievito
mezzo vasetto di olio

In un terrina montare molto bene le uova con il sale e lo zucchero. Aggiungere lo yogurt e il cioccolato fuso, poi con l'aiuto di una spatola due vasetti di farina . Nel terzo vasetto di farina unire: l'arancia candita (dividendo bene i cubetti), le goccie di cioccolato ed il lievito. Mescolate bene poi versate adagio all'impasto di uova. Per ultimo incorporare l'olio.
Cuocere a 180° per 40'.

lunedì 15 settembre 2008

AD UN'AMICA...

C'è una zona ad Aviano che mi era particolarmente cara. E' la fascia pedemontana che costeggia le frazioni di Piante, Villotta e Castello. Lì ho trascorso la mia infanzia, gli anni più belli e spensierati. Assieme ai ragazzi della borgata ero sempre fuori nei prati a giocare. Eravamo tempi in cui si poteva stare lontani da casa per delle ore, si rincasava quando eravamo stanchi di correre o quando sentivamo in lontananza una madre che urlava il nome del proprio figlio.
Quei prati erano il mio cortile, conoscevo ogni centimetro. Sapevo dove c'erano le viole, dove crescevano i ciclamini, dove si nascondevano i funghi, dove c'era la terra rossa e dove gli uomini mettevano le trappole per la selvaggina. Lì ho imparato a lavorare e ad amare la terra, a distinguere le piante, a conoscere gli animali. Lì ho imparato ad amare e rispettare la vita. Ora, anche quel luogo è cambiato, in quello che per me era un piccolo paradiso adesso c'è il CRO, un centro oncologico all'avanguardia. Arrivandoci, percorrendo la Pedemontana, la sagoma dell'edifico si distingue subito in mezzo a quei prati, e avvicinandosi la sua apparente imponenza è sufficente per sentirsi stringere la gola. Nessuno vorrebbe essere ricoverato lì, .............
Ma non si può sapere cosa ci riserva il destino, possiamo solo analizzare il passato e valutare le scelte fatte, ma il futuro, anche il semplice domani, rimane un'incognita.
Questa settimana lì, sarà ricoverata un'amica. Deve essere operata. Io so cosa si prova in questi casi, ti sembra che la vita ti sfugga, ti svaniscono le certezze, analizzi il passato per individuare delle possibili cause e il futuro diventa ancora più incerto, fa quasi paura.
Cristina, voglio dirti che non c'è niente di più sbagliato, non è così, la paura si combatte, le certezze si consolidano, il futuro ci sarà. Guardati attorno, hai una famiglia vicino, un marito che ti adora, dei ragazzi a cui hai dato la vita, e tante persone che ti vogliono bene. Ecco dove devi attingere e raccogliere la forza per affrontare questo momento, non sarai da sola, l'amore che queste persone ti danno ti aiuterà ad affrontare senza timori e paure questo momento. Non voglio darti consigli, noi vogliamo solo unirci a chi ti vuol bene affinchè tu possa sentirti forte il più possibile.
Un saluto ed un grande abbraccio, Flora e Antonio.

venerdì 12 settembre 2008

CUCINA FUSION

Cronaca di una cena iniziata nel panico. Di solito ceniamo alle 20, oppure alle 20,15 molto raramente più tardi. Immaginate com'ero nerosa alle 7,15 quando l'ultimo cliente non voleva andarsene e continuava tranquillamente a chiaccherare. Eppure, dopo anni che li conosci, diventano amici e, come tali, dovrebbero sapere che devo uscire da quell'ufficio e precipitarmi in cucina a preparare la cena. Figuriamoci! Era un'idea che non lo sfiorava nemmeno. Povera me! Le ricette che avevo scelto per questa sera richiedevano, tra preparazione e cottura, almeno un'ora di tempo. Era già troppo tardi. Passano altri dieci minuti, forse capisce che ho fretta, perchè finalmente saluta e se ne va. Sono le 19.30 quando entro in cucina, apro il frigo, guardo cosa c'è dentro.... e mi dispero. Vado nella dispensa, controllo gli scaffali.......non c'è niente di "veloce". Apro il congelatore......niente di pronto. Che panico!!!! Ritorno al frigorifero, ....e trovo del macinato di manzo acquistato in mattinata. No, non va bene, ho fatto le polpette mercoledì. Cerco ancora e trovo due bistecchine di tacchino rimaste da ieri sera (avevo fatto i Coriandoli al curry), potrei farle al sesamo......no! Non bastano! Aiuto!!!!! Ritorno in dispensa, riguardo tra gli scaffali ......e gli occhi vedono un vasetto di Salsa Cajun di zio Ben tra i vasi di conserva al pomodoro appena fatti. Un momento! Se c'è la salsa ci sono anche le tortillas, corro di nuovo in cucina, apro ancora il frigo, sposto il formaggio, sposto le uova, c'è una bottiglia di birra, la tolgo ....e le trovo. Il pensiero è velocissimo: manzo macinato + petto di tacchino + salsa cajun + birra scura austriaca + tortillas = cucina fusion (ovvero "tentar non nuoce").MANZO IN SALSA CAJUN CON RISO E TORTILLAS

Ingredienti:
olio d'oliva
1 cipolla
400 gr di manzo macinato
150 gr di petto di tacchino
100 gr di birra scura
sale aromatizzato alle erbe
20 gr di farina
1 vaso di Salsa Cajun (500 gr)
olio al peperoncino
120 gr di riso brasmati
8 tortillas pronte

Verso dell'acqua in una pentola, la salo e la metto sul fuoco, mi servirà per lessare il riso.
In una padella antiaderente verso un po' d'olio d'oliva, aggiungo la cipolla tritata fine, la rosolo, unisco la carne macinata e la "sgrano" bene, faccio cuocere per 5' poi unisco la birra scura. Taglio a pezzetti piccoli la carne di tacchino e la aggiungo. Salo, metto il coperchio e faccio cuocere. Intanto l'acqua bolle, butto il riso e lo lesso al dente. Prendo la piastra la metto su un fornello acceso e scaldo le tortillas. Una controllata alla carne che nel frattempo ha ristretto il sugo, prendo la salsa Cajun e la verso tutta nella padella. Mescolo bene, faccio cuocere ancora 10' poi assaggio....aggiungo un po' d'olio aromatizzato al peperoncino.....riassaggio, perfetta!
Metto il riso in una terrinetta, la carne in un'altra e le tortillas in un piatto caldo, condisco una terrina di radicchio, stappo un'altra bottiglia di birra scura austriaca e metto tutto in tavola.
Centrooooo! Davvero buono, ho ricevuto anche i complimenti da marito e figlio.





venerdì 5 settembre 2008

ARROSTO DI CONIGLIO

E' uno dei sapori della mia infanzia, nonna e mamma lo facevano buonissimo ed in famiglia hanno protestato perchè e da tanto tempo che non lo facevo. Perciò a grande richiesta ecco la ricetta.

Ingredienti:
1 coniglio
3 rametti di rosmarino
50 gr di pancetta coppata
sale ed erbe aromatiche
un bichiere di brodo
la buccia di mezzo limone

Disossare il coniglio (un quarto d'ora di grande pazienza o un bravo macellaio). Mescolare le erbe aromatiche con il sale, distendere la carcassa su un tagliere e salarla. Distribuire alcuni aghi di rosmarino e stendete sopra le fette di pancetta.Arrotolare la carne ben stretta e chiuderla con dello spago.
Scaldate in una teglia dell'olio d'oliva con la buccia di mezzo limone e un rametto di rosamarino e rosolare la carne. Unire il brodo e cuocerla in forno caldo per 40/50 minuti

domenica 31 agosto 2008

ALTRE FOTO.....


Sono venute malissimo, perchè c'era brutto tempo e perchè non so fotografare, ma questo è il luogo più bello che conosco. Qui abbiamo passato molte estati, tanti giorni felici e spensierati ed ora che il nonno non ci va più....ci manca molto.

venerdì 29 agosto 2008

MARMELLATA DI FICHI E NOCI

Ingredienti:
400 gr di fichi
100 gr di zucchero
200 gr di gherigli di noci

Pulire bene i fichi con un panno, (oppure lavarli ma sgocciolarli benissimo), romperli a metà e metterli in una casseruola con metà zucchero. Cuocere per mezz'ora fino a spappolarli bene. Lasciare intiepidire poi macinarli con il passaverdure usando il disco più fine. Rimetterli sul fuoco, unire lo zucchero rimasto e cuocere la marmellata fino ad addensarla al punto desiderato. Quando è pronta unire le noci pestate grossolanamente, mescolare bene e cuocere ancora qualche minuto per analgamare i sapori. Invasare e sterilizzare.